Letteratura giapponese
In questa sezione potete trovare tutti i libri consigliati da noi per scoprire e approfondire la letteratura e la cultura giapponese:
“Neve di primavera” di Yukio Mishima:
“Norwegian wood” di Murakami Haruki:
“Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine.
Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere sé stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito.
Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
“kitchen” di Banana Yoshimoto
“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina…”. Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, “Kitchen”.
Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare.
Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.
Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all’attenzione del pubblico italiano mostrando un’immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.
“Finché il caffè è caldo” di Tawaguchi Toshikazu
“Un tavolino, un caffè, una scelta.
Basta solo questo per essere felici.”
“5 sono le regole da seguire:
1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te.
2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito.
3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita.
4. Mentre lo fai ricordati dj gustare il caffè a piccoli sorsi.
5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi.”
“Le ricette della signora Tokue” di Durian Sukegawa
“La modesta bottega di dolciumi di Sentarō comincia a prosperare con l’arrivo dell’anziana signora Tokue. Il pasticciere si convince ad assumerla dopo aver assaggiato il suo delizioso e inimitabile an, la confettura di fagioli rossi usata per farcire i dorayaki. Ma Tokue nasconde un segreto ben piú inconfessabile della ricetta di una confettura.”
Un romanzo poetico e commovente che è un’ode all’amicizia, alla natura e alla libertà.
“Nel cuore di Yamato” scritto da Aki Shimazaki
Cinque vite raccontate in prima persona dai protagonisti. Cinque vicende che a volte si intrecciano, a volte si sfiorano appena. Cinque storie che parlano d’amore, in tutte le sue forme, di rivalsa, di sacrifici, di sentimenti contrastanti e di dolorosi segreti, narrate con una delicatezza poetica che non si perde in sentimentalismi. Sullo sfondo, la storia del Giappone: la guerra, l’economia, la cultura, il ferreo rispetto delle regole. Aki Shimazaki ci invita nelle case dei suoi personaggi in punta di piedi, per assaporare il quotidiano di diverse epoche (descrivendo la cerimonia del tè, gli haiku, le canzoni e il sistema scolastico) ed entrare nel cuore del Giappone, anticamente chiamato Yamato.
“Vivere e scoprire il Giappone” scritto da Yutaka Yazawa
Nel Giappone attuale le antiche tradizioni, come praticare l’arte del “bagno di foresta” – shinrin-yoku -o contemplare l’imperfezione attraverso l’estetica del wabi-sabi, convivono accanto a usanze ultramoderne e all‘utilizzo delle tecnologie più avanzate. Yutaka Yazawa delinea il ritratto di un paese affascinante e ricco di contraddizioni, facendoci scoprire il meglio dell’arte, della cucina, della filosofia e dello stile di vita giapponesi. Da un lato Tokyo, la madre di tutte le megalopoli, dall’altro un territorio montagnoso ricoperto per due terzi da foreste, a sottolineare come il rispetto e la celebrazione della natura siano ancora centrali nella cultura nipponica. Dai film di Miyazaki alla vita agreste, dalla cerimonia del tè allo shintoismo, andiamo alla ricerca del nostro equilibrio zen, scopriamo la gioia dell’ikigai e soffermiamoci a comprendere ciò che rende unico il paese del Sol Levante.
“Io sono un gatto” scritto da Natsume Sōseki
La quotidianità del primo Novecento giapponese raccontata in prima persona da un osservatore d’eccezione: il gatto senza nome del professor Kushami che, con sguardo attento e scettico, si aggira per casa ascoltando gli umani filosofeggiare e riportando impressioni e giudizi sulle loro assurde abitudini. («Visto però che non è lecito recintare e vendere l’aria, perché allora dovremmo considerare legittima la proprietà della terra?»). Un concentrato di tenerezza felina e cinico sarcasmo in un grande classico della letteratura giapponese moderna. Impossibile non affezionarsi.
«Ho ascoltato senza battere ciglio le storie che questi tre uomini hanno raccontato uno dopo l’altro, senza trovarle né divertenti né tristi. Ho soltanto pensato che gli esseri umani parlano a vanvera per far passare il tempo, ridono di ciò che non fa ridere, considerano spassoso ciò che non lo è. Non sanno fare altro».
“Un’estate con la Strega dell’Ovest” scritto da Kaho Nashiki
La Strega dell’Ovest era morta. Così inizia il romanzo giapponese che ha folgorato milioni di lettori. La vita della giovane Mai viene sconvolta dalla notizia della morte della nonna, nella cui casa di campagna aveva trascorso un’estate qualche anno prima. Mai, ragazzina sensibile, scossa dalle problematiche adolescenziali e dalla lontananza del papà, vi si era rifugiata per ritrovare la serenità interiore. La nonna le aveva insegnato a cavarsela da sola. Ad occuparsi della casa, dell’orto, delle galline, a riconoscere i fiori e le piante, a preparare la marmellata e a rispettare anche chi non le piace. Ma le esperienze più importanti per Mai erano state la scoperta di discendere da una famiglia di streghe e l’inizio del suo addestramento: allenare la forza di volontà, ascoltare il proprio istinto e imparare a prendere le decisioni da sola. Riuscirà Mai a superare le difficoltà, a scuola come nella vita, ricordandosi sempre che “una brava strega non si fa turbare da ciò che accade intorno”? Un racconto delicato ed emozionante, una storia di formazione, di sentimenti e di nostalgia che vi coinvolgerà dalla prima all’ultima pagina.
“Giappone. La vita in Zen” scritto da Gavin Blair
“Se il Giappone può apparire da fuori come un impenetrabile ma seducente mistero, questo si deve in larga misura ai suoi ottocento anni di zen. Sebbene le radici di questa dottrina, e della pratica che ne è scaturita, affondino nell’humus indiano e cinese, è in Giappone che lo zen ha trovato il suo più compiuto affinamento e ha potuto esercitare una così profonda influenza su tanti aspetti della vita, dell’arte, della cultura, del design e perfino della guerra. Un pregiato volume ricco di fotografie e approfondimenti, un’ode alla bellezza del Giappone.