Descrizione Progetto

Bandiera della prefettura di Kyoto

Bandiera della città di Kyoto

La città dove sono nata è Kyoto che è stata la capitale imperiale del Giappone per oltre mille anni, dal 794 dc. 京都(Kyoto) 京(kyo = capitale) 都(to = grande città).

La città di Kyoto è circondata dalle montagne su tre direzioni (nord, est e ovest), nella parte est della città scorre il fiume Kamogawa da nord verso sud. Geograficamente viene chiamato “Kyoto bonchi (conca)”. La città si trova in una conca in cui rimane molta umida e per questo in estate fa molto caldo ed è afoso con effetto serra. Per contro, in inverno fa molto freddo e questo freddo che penetra nelle ossa si chiama “sokobie”. [Soko = fondo e bie/hie = freddo] La grandezza della città è di 827,8km2 e gli abitanti sono circa 1.400.000.

Tutte le vie di Kyoto sono fatte a griglia. Per ogni strada che attraversa la città da nord a sud e da est a ovest, oltre al nome della via, vengono usati altri nomi per indicare le singole tratte tra un incrocio e l’altro. Il tratto dove si trova la mia casa natale si chiama Kaji-cho (quartiere del fabbro). Dal nome ci fa capire che in questa zona c’erano delle botteghe per la costruzione di spade (刀=katana). Appena uscivo di casa, vedevo il muro bianco del castello Nijo (二条城 =Nijōjō) che fu costruito nel 1603 da Tokugawa Ieyasu (il primo Shogun del periodo Edo). Questo castello venne costruito per proteggere il palazzo imperiale che si trovava a 2 km a nord est e venne utilizzato anche come alloggio per lo Shogun e per i suoi accompagnatori durante i viaggi di visita da Edo (Tokyo di oggi) a Kyoto.

Il castello è circondato da un fossato ed è formato da due fortificazioni principali e da due palazzi che si chiamano “Honmaru (本丸)” e “Ninomaru(二の丸)”. Questo castello è famoso per la struttura particolare del corridoio che si chiama “Uguisubari” (il pavimento dell’usignolo; infatti, ogni volta che ci si cammina sopra, i morsetti e i chiodi posti sotto il pavimento di legno sfregano tra loro e producono dei suoni che ci fanno ricordare il verso dell’usignolo. Così in caso d’intrusione dei Ninja funzionava come un sistema di allarme.

Nel 1867 qui al castello Nijo c’è stato un evento molto importante nella storia giapponese: nel palazzo Honmaru c’è stato la dichiarazione ufficiale di Restaurazione del Potere Imperiale che si chiama “Taiseihoukan“ (大政奉還). Dopo questo è finita l’epoca dei Samuai ed è nato il governo moderno giapponese.
Nel 1944 è stato inserito nella lista del patrimonio dell’umanità stilata dall’Unesco.
I cittadini che abitano vicino al castello ogni giorno passeggiano, fanno joging o portano il loro cane a spasso attorno al fossato del castello che conta circa 2km.
Quando frequentavo la scuola media che si trovava di fianco al castello, durante la lezione di fisica motoria, andavamo a correre attorno al Nijōjō tutti insieme.
Oggi, nell’arco dell’anno, organizzano numerosi eventi come ad esempio: ad aprile c’è “Ohanami” (お花見) addorazione dei fiori di ciglieggio, a novembre si può visitare il giardino con le foglie colorate d’autunno, vedere le illuminazioni e il project mapping sui muri del castello ma anche concerti di musica, ecc.
In questo modo anche se siamo in centro città possiamo goderci ugualmente ogni stagione e sentire il cambiamento della natura. Questo è molto importante per noi giapponesi.

Siete benvenuti a Kyoto! 

Michio Jodai